RENDICONTO, BILANCIO E TASSE
Le
valutazioni di dettaglio sul rendiconto e sul bilancio verranno sicuramente
pubblicamente rese da sindaco e vice: i
numeri sembrano saldi, ma la prudenza pare sempre d'obbligo. Personalmente mi
sono astenuto su tutti i punti relativi a rendiconto, bilancio e tasse varie.
Come ho detto in seduta, politicamente avrei dovuto votare contro, considerando
la diversità generale di vedute. Ma ho apprezzato le aperture della maggioranza
su diverse questioni, (magari piccole, per carità), che ho portato in
discussione durante l'ultimo anno, quindi mi è parso giusto non sfiduciare del
tutto il loro operato. Di seguito un breve commento ai 2 punti un pò più
"calienti" della serata.
SCONTO PER IL COMPOSTAGGIO DOMESTICO
Il
momento più interessante si è avuto sul "famoso" sconto relativo al
compostaggio domestico. La giunta ha aperto alla proposta del "Gruppo
Grignasco" fatta tramite petizione. Sconto proposto (e poi approvato): 8
euro per famiglia aderente a partire dal 2017. A quel punto si è data la parola
alla sig.ra Granelli, promotrice della petizione, che si è detta perplessa
circa l'entità minima dello sconto, che a suo parere (e anche a mio) non è
sufficiente per innescare il circolo virtuoso. Dietro la proposta c'era tutto
un progetto strutturato e documentato, con dei calcoli. La maggioranza ha
scelto invece un avvio economicamente più "soft" rispetto alla
richiesta avanzata, che prevedeva almeno un 10% di sconto sulla parte variabile
della tassa. Sul punto mi sono astenuto criticamente, dopo una discussione
parecchio accesa. Votare contro avrebbe voluto dire disprezzare l'apertura
della maggioranza, non era il caso a mio avviso.
BILANCIO DI PREVISIONE
Un
altro momento di confronto si è avuto sul bilancio. La documentazione relativa
ai bilanci e ai rendiconti, redatta in conformità alle normative, è perfetta
nella sua freddezza numerica, ma risulta arduo, se non impossibile, dedurne l'effettivo
andamento operativo della macchina comunale. Era un discorso già affrontato nel
consiglio di ottobre: a mio avviso bisognerebbe fare meglio e in maniera più
utile allo scopo il Piano degli Obiettivi, inserendo qualche indicatore
concreto. Vedo che però l'argomento è un pò mal interpretato, c'è diffidenza
sia della sfera politica che di quella burocratica, portate a pensare che si
miri a dimostrare la scarsa efficienza del singolo. In realtà si dovrebbe
mirare a migliorare l'efficienza del sistema, ma se non si delinea una linea di
partenza e un tracciato da percorrere non si sa dove si vuole arrivare. Probabilmente
anche il mio atteggiamento induce comportamenti "difensivi" da parte
degli interlocutori, è un difetto che dovrò cercare di attenuare perché porta a
incomprensioni. Ho avuto un vivace ma corretto scambio di idee confronto con il
consigliere Mora, competente in argomento: lui la vede complicata, ma secondo
me non è necessario partire in quarta, si potrebbe cominciare elaborando dati
semplici e facilmente ottenibili, per cominciare a entrare nell'ottica. Se non
ne vedremo noi i frutti cominciamo almeno a seminare per chi verrà dopo.
Si possono consultare qui
le relative delibere filtrando facilmente la maschera di accesso.
Davide
Donà
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