domenica 14 aprile 2019

Consiglio Comunale del 30 gennaio 2019


Dunque, la “partita” inizia con un bel goal: approvazione unanime al mio progetto della rotatoria, non me lo aspettavo, però, oggettivamente, ho presentato una relazione e uno studio ben fatti, quasi a livello esecutivo. 
Si decide di rimandare all'esame di un'apposita commissione la mia proposta di deliberazione per la modifica del regolamento consiliare: modifiche necessarie per dare seguito a una mozione approvata 3 anni fa! La discussione si accende poi decisamente nelle 2 interrogazioni successive, relative al parcheggio "personalizzato" di via Don Cacciami e alle ormai tristemente famose strisce pedonali verde pisello che il nostro comune continua a dipingere sulle nostre strade, sprecando i nostri soldi, in barba a una montagna di circolari ministeriali, normative, sentenze sanzionatorie e soprattutto senza una motivazione tecnica, anzi rendendo le stesse più insicure; sulle strisce, la domanda, semplicemente era: tu comune mi dici che si vedono meglio, ma al di là che è illegale, dimostrami almeno tecnicamente che è vero, non basta dire "secondo me è meglio". Ho assistito a un arrampicamento sugli specchi, teso a difendere posizioni indifendibili, ho assistito a un poco edificante scarica barile di responsabilità fra responsabile tecnico e sindaco, mentre bastava dire “prendiamo atto che non si può fare, ci siamo sbagliati, la prossima volta approfondiremo meglio”. Addirittura un consigliere di maggioranza (che stimo), mi dava tecnicamente ragione ma allo stesso tempo giustificava l'illegalità. Insomma una discussione paradossale, da schermata blu. Per il parcheggio "personalizzato": la mia posizione è stata che giudico moralmente inopportuno da parte di un amministratore dare priorità a un lavoro di evidente suo stretto interesse (io non lo farei), ma OK, siamo nelle regole (più o meno), la moralità è soggettiva e mi tengo volentieri la mia. Ho ravvisato però un'anomalia tecnica, ovvero: il parcheggio in questione non era nemmeno previsto dal Piano Regolatore PRGC (area non identificata come SPp Spazio Parcheggio pubblico previsto), in quanto per quell'area il servizio a parcheggio è già esistente e identificato sul PRGC stesso (SPe Spazio Parcheggio pubblico Esistente) e si trova nei pressi del capannone AIB. Il lavoro "personalizzato" è stato fatto nel 2015, sono state fatte successive varianti e il PRGC non è stato aggiornato con questa nuova realizzazione, quindi ci troviamo con un area identificata a SVe Spazio Verde pubblico esistente dove di fatto invece c'è un parcheggio.
Non ho avuto risposte sul perché non è stato aggiornato il documento, solo motivazioni vaghe, e naturalmente ho suggerito di farlo, poiché c'è una discrepanza sulla destinazione d'uso di quell'area, dove, per ipotesi, un cittadino con in mano il PRGC potrebbe decidere di farci un pic-nic, litigando con un altro che invece ci vuole parcheggiare, dato che è presente il cartello di parcheggio (tra l'altro uno dei pochi parcheggi dove c'è, chissà perché questa insolita precisione e puntualità).
Davide Donà

Nessun commento:

Posta un commento