La rotatoria prevista per regolare l'intersezione fra la zona
industriale D1 (per intenderci quella
vicina al Sesia nei pressi della Passerella) e la strada provinciale SP13 al
momento non si farà: la provincia di Novara non dispone dei fondi necessari. Forse meglio così. Sarebbero
350.000 euro di denaro pubblico (questa era la cifra stanziata) investiti in un’opera
a mio parere non prioritaria e non del tutto necessaria. In realtà nel 2010 la
stessa provincia aveva avviato le procedure per realizzare una rotatoria non in
quel punto, bensì all’incrocio del cimitero, dove credo sia più utile: lì si
intersecano, in pieno centro abitato, due strade provinciali (la SP32 e la
stessa SP13) e il flusso veicolare è costante, in continuo aumento, troppo veloce e privo di
dispositivi di rallentamento. Era già stato deliberato il finanziamento e affidato
l'incarico per la progettazione: a oggi quella
rotatoria sarebbe sicuramente già stata realizzata. L’amministrazione Beatrice
però chiese alla provincia di non farla più al cimitero, ma alla D1, motivando
la richiesta, come si legge dagli atti, perché
"considerata di prioritaria
importanza per la sicurezza stradale a causa dei numerosi mezzi pesanti in
transito dalla zona industriale". Viene facile osservare che i numerosi
(?) mezzi pesanti in transito dalla zona
industriale passano, insieme a tutto il resto del traffico (che non va
in zona industriale), anche davanti al cimitero. E così la provincia, accolta
la richiesta del sindaco, spostò l'opera, di fatto anche temporalmente, poiché
correlata ai lavori della D1. Considerati gli esiti attuali fu, a mio avviso,
una scelta doppiamente sbagliata. Grignasco ha perso l'opportunità di vedersi
finanziata e realizzata un'opera necessaria per la sicurezza stradale, che
avrebbe migliorato l'arredo urbano in entrata al paese e che, soprattutto, sarebbe servita a tutti i grignaschesi.
E così, dopo altri 5 anni, ci troviamo ancora con un incrocio molto pericoloso,
con svolta in centro strada, senza la tracciatura della canalizzazione. Peccato
davvero, nei comuni a noi vicini (chissà
perché?) infrastrutture simili sono già state realizzate da tempo, da decenni
addirittura. Sarebbe sperabile che, se ancora possibile, l'amministrazione
rivedesse quella decisione, impegnandosi, nel contempo, per la messa in sicurezza
dell’incrocio del cimitero.
Davide Donà
Consigliere Comunale di minoranza
Post
Scriptum
Ho
un personale principio che mi fa ritenere limitativo criticare senza fare
concrete proposte alternative. Nel caso in questione la probabile vera
motivazione dello spostamento del finanziamento della rotatoria ad altra
locazione può essere dovuto a problematiche di esproprio del terreno e/o a pertinenze relative
alla vicina linea ferroviaria. Non ho la certezza di questo ma è possibile
ipotizzarlo. Il piano regolatore prevede infatti la rotatoria in centro all’incrocio,
e quindi sconfinante su entrambi i lati della carreggiata. Partendo da questo
dato ho provato a realizzare un piccolo progetto di massima, disegnando la
rotatoria in modo tale da non sconfinare verso la ferrovia e il parcheggio. La
dimensioni sono in scala e in accordo alle norme costruttive. Praticamente l’opera
ha le stesse caratteristiche e dimensioni di quelle realizzate a Prato Sesia all’incrocio per Cavallirio e a Borgosesia all’incrocio per Valduggia. Anche in
questi due casi il centro della rotatoria è decentrato sulla destra per motivi
di spazio. Il risultato lo potete vedere nel disegno qui sotto. Purtroppo credo
che ormai i soldi siano persi, ma paghiamo le tasse anche per essere ottimisti,
quindi magari, chissà, questa mia idea un domani potrà essere presa in
considerazione: vuole essere un piccolo contributo tecnico.
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